POESIE PUBBLICATE

di Raffaella Amoruso

 

Al momento sono più di 5000 le mie poesie che hanno visto la luce.

Qui , una goccia per te ...


© tratta da "Charme" - Raffaella Amoruso

 

Dove sta il confine ...

quando il cuore impazzito ormai

cerca occhi e mani e labbra 

nei ricordi di funi tese

tra assetate pieghe d'anima 

che volando immobile

nel vento pone i suoi pensieri ...


©tratta da "Charme" - Raffaella Amoruso


Fragile cuore si spezza

Frantumando sogni mai sognati.

 

Fragile

 

Come piuma delicata

fantasticava di volteggiare.

 

Esile cristallo

Raccatta indifeso parole d’amore.

 

 


©tratta da "Aculei spilli" Raffaella Amoruso

 

Porterai anche tu

La croce sulle spalle.

Camminando sulle rosse acque

Sceglierai

O subirai

La misteriosa sorte.

 

 


In “Aculei spilli” © Raffaella Amoruso

 

Sterile

Ghiaccio immobile

Di un’alba improbabile.

Fosche note ricercano

Spartiti ormai sepolti.

Aspro frutto

Sulla rossa bocca incauta

Vomita ormai

L’essenza sconfinata.

Rimasugli.

Appuntite lastre

Uccidono.

 

 


Diafano sentire © Raffaella Amoruso

Penetrante chiarore

Gazebo fiorito

Sorrisi di bimbi

Su azzurri capolini di fiordaliso

Tingono di gioia il cielo

Sotto ai nostri piedi

Nell’incantato giardino

Viaggio d’ammaliante stupore

Tra sincere carezze

Due mani s’uniscono

Ascoltando

Il semplice battito

D’un trasparente cuore.

 


Distillando parole © Raffaella Amoruso

 

Sussurra

Il mio nome sulle tue calde labbra.

Audace il soffio

Dove vivace brezza attrae

Lo sguardo della dorata luna.

Confidente grazia

Solletica l’anima.

Narra il mio nome

Sarò per te l’infinito.

Modella il corpo mio come creta

Tra maestre mani.

Le tinte s’accendono

Ed il drappo scopre

Incompleto universo trasparente

Sarà perfetto

Se avrai il coraggio

Di chiamarmi amore.

 


Naufraghi © Raffaella Amoruso

Su scogli appuntiti

Naufraghi

Nel mare dei sensi

Acuto grido di dolore

In un vortice di passione

Amanti sfatti

Nascosti

Anche da loro stessi

E respirare il sale

Che gli spruzzi

Porta sulla pelle

Brucia la menzogna

Punte aguzze

Trafiggono

Spaccano

Ma l’estasi è paradiso

E rifugio

Dove l’alba

li trova ancora

Dilaniati

Insensati

Avvolti

Nel caldo profumo della passione.

Naufraghi

Nell’oblio della vita.

 

 


Comuni mortali © Raffaella Amoruso

Minutaglia di pensieri

Mendaci

Invelenendo

Con fervore

L’ardente Eden.

Apollineo mènda

Dell’essere umano

 


Malinconia © Raffaella Amoruso

 

Ed ecco che arriva

vestita di scuro

il passo felpato

leggera

come un alito di vento

freddo.

Mi avvinghia

il cuore

la mente

l'anima.

Mi entra nella carne

e lì rimane.

Vani

sono i tentativi miei

di sorriderle

Lei

è più forte di me.

E' come una serpe

mi stritola

mi toglie il respiro

mi abbandono

tra le sue braccia

quasi fosse un rifugio

indolente.

 

 


Assordante silenzio d’inverno © Raffaella Amoruso

 

Nell’assordante silenzio d’inverno

una voce si levò

compatta

oltre le cime innevate.

Quell’urlo accorato

troncò la notte.

Anima di vento sublime risvegliò

squarciando il cielo

dove magnifiche voci

brillarono come perle.

Lucenti cristalli

di squillante luce.

 

 


E sono mani © Raffaella Amoruso

E sono mani

Che intrecciate a te

Offrono piacere di vivere.

Nel sorriso tuo

Affonderei gli occhi

Offrendo il corpo mio

E l’anima

E il rosso cuore.

La parola limpida

Trasuda misteriosa

Come un velo di pizzo blu

Celando appena

Il salato mare.

Sono onda

Che s’infrange

Sulla bocca tua.

E sono mani ancora

E ancora …

Accarezzandoti i capelli

Ti sussurrerò il sole

Bisbigliando appena

Ti donerò la luna.

E sono mani

Ancora

E sono mani

Sempre.

Dolcemente

T’accarezzo l’anima

Aspettando l’alba insieme

Dondolandoci uniti

Abbracciando il nostro bene.

 

 


Amanti © Raffaella Amoruso 

 

… Se solo il tempo

Fosse quello degli amanti

Io ti amerei.

Al di là della luna

Dove distese di stelle

Illuminano i nostri cuori.

Al di là del sole

Dove l’arida tua bocca

Si apre a me.

Le mani intrecciate

Si cercano

Esplorano spazi d’anima

Sconosciuti.

Lunghe ombre poi

All’orizzonte

Danzano il canto dell’amore. 

 

 

 

 


Alberi © Raffaella Amoruso

 

Siamo alberi

Dalle chiome stanche.

Fluttua il verso

Come fragile canna

O salice

Si solleva

Dondolando una rima

Aggrappandosi con forza

Ad uno spicchio di sole

Che rosso gocciola

Ammorbidendo i tratti

Delle forti radici che spuntano

Allungandosi

Nell’infinito mare della Poesia.